Con l’arrivo di George Bridge e Karl Tu’inukuafe, Montpellier dà il benvenuto a due nuovi All Blacks. Dall’inizio dell’era professionistica, l’MHR ne ha accolti sette e, nel complesso, il loro periodo a Montpellier non è sempre andato di pari passo con il successo. Panoramica.
Giustino Marshall
Mediano di mischia. 81 presenze per gli All Blacks. 11 partite all’MHR (stagione 2008-2009)

Justin Marshall è arrivato nel 2008 a Montpellier.
La prima superstar nella storia di MHR. Arrivato a fine carriera con un curriculum lungo quanto il braccio, non ha avuto le prestazioni che il suo enorme background lasciava sperare. Alla fine, ha giocato solo 11 partite con la casacca dell’Hérault.
Ranger pulito
Ala o centro. 6 presenze per gli All Blacks. 38 partite all’MHR (stagioni dal 2013 al 2015).

Rene Ranger non ha mai confermato le speranze riposte in lui.
Il flop. Nonostante qualche lampo di genio nel grigiore. Troppi sprechi ed errori difensivi non hanno permesso a colui che si annunciava come un giocatore eccezionale di vincere definitivamente.
Tom Donnelly
Dseconda linea. 15 presenze per gli All Blacks. 25 partite all’MHR (stagioni 2014-2016).

Tom Donnelly ha trascorso due stagioni alla MHR.
Discreto, buon tiratore di palla in touch ma prestazione non eccezionale. La seconda riga dava l’impressione di avere difficoltà ad adattarsi alla vita di Montpellier. Dopo due stagioni, si dirige a Bayonne dove chiuderà la sua carriera un anno dopo.
Antonio Tuitavake
Centro o esterno. 6 presenze per gli All Blacks. 72 partite all’MHR (stagioni 2013-2016).

72 presenze con i colori dell’MHR per Anthony Tuitavake.
Il più regolare degli All Blacks ad aver calcato il prato del Montpellier. Solido, efficiente, arrivato dal Giappone in sordina, si è ambientato perfettamente nella linea dei tre quarti. La sua ascesa con gli Springbok Wynand Olivier ha avuto una vera e propria dimensione internazionale. Dopo tre stagioni intere, ha lasciato Montpellier per concludere la sua carriera al Racing. È poi tornato all’Hérault per conseguire i diplomi di allenatore. Ha allenato in particolare a Palavas-les-Flots.
Jamie Mackintosh
Pilastro. 1 selezione per gli All Blacks. 4 partite all’MHR (stagione 2015-2016).

Passaggio veloce per Jamie Mackintosh nell’Hérault.
Quattro partitelle e poi se ne va… Arrivato come giullare medico nella primavera del 2016, il pilastro sinistro sguscia via velocemente per partire alla volta degli Stati Uniti. Tornerà in Francia qualche mese dopo a Pau. Un capitolo chiuso appena aperto.
Jarrad Hoeata
Seconda linea. 3 presenze per gli All Blacks. 9 partite all’MHR (stagione 2017-2018).

Jarrad Hoeata ha giocato la finale persa nel 2018 contro Castres.
La grande seconda linea arriva a Montpellier, da Cardiff, per sopperire all’assenza di Jacques Du Plessis. Un passaggio interrotto da infortuni e una squalifica, che gli permetterà comunque di disputare la finale persa della Top 14 contro Castres nel 2018.
Aron Cruden
Metà di apertura. 50 presenze per gli All Blacks. 47 partite all’MHR (stagione 2017-2019).

Aaron Cruden, un passaggio segnato dagli infortuni.
Possiamo riassumere il passaggio del campione del mondo 2011 come un gran casino. Pieno di buona volontà e sempre molto coinvolto durante le sue due stagioni e mezzo all’MHR, Aaron Cruden non è mai riuscito a vincere a causa di una moltitudine di dettagli che ne hanno ostacolato l’integrazione, piccoli infortuni o difficoltà di compatibilità. con alcuni dei suoi compagni di squadra. Alla fine ha lasciato il club quando Handré Pollard è arrivato per unirsi al Giappone…
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