Classico tra i classici NBA, questo Lakers/Celti per lo più odorava di polvere, poiché entrambe le squadre dovevano vincere. Gli angeli continuare ad avvicinarsi alla Top 10 in Occidente e Boston per risollevarsi dopo le sue due sconfitte subite contendenti (Guerrieri poi Clippers).
Il minimo che possiamo dire è che questo storico poster ha mantenuto tutte le sue promesse, dal momento che ci sono voluti tempi supplementari per decidere tra le due squadre. All’arrivo, è in ultima analisi, i compagni di squadra di Jayson Tatum (44 punti, 9 rimbalzi, 6 assist) e Jaylen Brown (25 punti, 15 rimbalzi, 5 assist, 3 recuperi) che vincono allo scadere della suspense (122-118). Nonostante tutti gli sforzi diAntonio Davis (37 punti, 12 rimbalzi), LeBron James (33 punti, 9 rimbalzi, 9 assist) e altri opposti.
COSA DEVI RICORDARE
— Uno scenario fantastico. Chi poteva immaginare che a +20 in favore di Boston, a metà del terzo quarto, i Lakers finissero per infliggere un incredibile correre di… 41-9 (!) nei prossimi quindici minuti, per vedere Los Angeles passare a +13 a quattro minuti dalla fine della partita? Chi poi avrebbe pensato che i Celtics avrebbero risposto con un… 17-4 nel soldi-tempo, per strappare un’estensione miracolosa? È comunque questo doppio scenario a cui il pubblico della Crypto.com Arena aveva diritto, prima che i compagni di squadra di Jayson Tatum facessero la differenza, come boss, in questa famosa estensione.
— La superstar di Jayson Tatum. Nel duro da due partite, come la sua squadra, “Jay” ha voluto riprendersi contro LeBron James e non ha fatto le cose a metà in questo “derby”. Affilato e aggressivo, approfittando anche di un grande successo a 3 punti, ha prima installato i Celtics in controllo nel primo tempo, prima di sperimentare un piccolo calo di velocità nella ripresa. Da boss, l’esterno dell’All-Star, però, ha indossato l’azzurro di riscaldamento nell’ultimo atto, per svegliare Boston e strappare l’allungo, con un colpo alla testa del “Re”. Prima di lasciare che i suoi luogotenenti finissero il lavoro nei prossimi cinque minuti.
— LeBron James e Anthony Davis hanno dato il massimo. Quando “King” e “AD” giocano a questo livello, i Lakers non mostrano la stessa faccia e sembrano capaci di competere con chiunque. A patto, ovviamente, che ci siano i compagni, cosa che non accadeva da due quarti e mezzo (da qui i Celtics +20). Ma non appena il giocatori di ruolo da LA si è svegliato, il gioco è cambiato e il dominio del duo James / Davis all’interno ha spinto tutta la squadra in carica Unico inconveniente: il loro mancato allungo, ma con 46 minuti per l’uno e 42 minuti per l’altro, erano senza benzina…
TOP/FLOP
✅ Jaylen Brown. All’ombra di Jayson Tatum, c’era anche “JB”, come il luogotenente perfetto che è sempre stato in questa stagione. Attivo sulla ribattuta, presente in difesa e ispirato con la palla, ha preso quello che gli ha dato la difesa californiana, non forzando quasi nulla e lasciando che il gioco gli arrivasse. Meno presente dopo l’intervallo, come quasi tutta la sua squadra, la retroguardia dell’All-Star ha poi ripreso colore ai tempi supplementari, mettendo a segno un’importante tripla e preziosi tiri liberi. Una prestazione solida e completa, necessaria per risollevare Boston dopo due sconfitte di fila.
✅ Russel Westbrook. Se le partite fossero durate solo a metà, il “Brodie” sarebbe stato sicuramente tra i flop di questa partita, insieme a tutti i Lakers, esclusi LeBron James e Anthony Davis. Solo che il playmaker dell’All-Star ha approfittato della pausa per recuperare, con la sua energia sconfinata. Autore di 20 punti, 14 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate dalla panchina, è stato all’origine della ritorno Californiano (con James e Davis), che provoca palloni vaganti, accelera il ritmo dopo il rimpallo, segna aggressivamente vicino al cerchio o anche dando l’esempio in difesa. Una vera batteria elettrica, un po’ scarica comunque nella prolunga.
⛔ Il secondo tempo di Boston. Dopo un primo periodo di successo collettivo (10/23 da 3 punti, 18 assist, 10 rimbalzi offensivi, 4 palle perse), i Celtics sono sorprendentemente crollati dopo l’intervallo. Probabilmente sulle rotule, a causa del loro schiena contro schiena e il loro viaggio su strada di sei partite (finalmente terminate), gli uomini di Joe Mazzulla hanno perso il conto quando hanno iniziato a perdere innumerevoli palloni, su camminate o sbalzi di concentrazione, e si sono chiusi in gioco in isolamento, fermandosi per far vivere il gonfiore. Immediata la sanzione: correre 41-9 per i Lakers!
⛔ L’estensione di Los Angeles. Anthony Davis potrebbe ancora rimpiangere i suoi due tiri liberi sbagliati a 28 secondi dalla fine del quarto quarto, che avrebbero potuto portare i Lakers a +4. Lakers che rischiano anche di pentirsi di aver sperperato, come contro i Pacers due settimane fa, dieci punti di vantaggio in classifica soldi-tempo. Perché, oggi ai tempi supplementari, e nonostante un buon inizio di Russell Westbrook, non hanno fatto il peso contro i Celtics, senza dubbio a causa di questo nuovo crollo in finire e forse anche per tutti gli sforzi fatti prima, per alzare lo spartito.
IL SEGUENTE
Los Angeles (11-16) : accoglienza da Denver, nella notte tra venerdì e sabato (04:00).
Boston (22-7) : ricevimento a Orlando, nella notte tra venerdì e sabato (01:30).
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
0 comments