
Tra senso del dovere e pigrizia, Kylian Mbappé ha deciso. Questa scelta molto chiara è stata avanzata anche dal suo datore di lavoro. Il Paris Saint-Germain ha trasmesso sui social, mercoledì mattina 21 dicembre, le immagini del capocannoniere del Mondiale tornato in allenamento, appena tre giorni dopo la finale persa dai francesi contro l’Argentina.
Ciao @KMbappe! 👋☺️ https://t.co/eQzV6F6Mz4
Come sta l’attaccante dei Blues, apparso particolarmente cupo dopo la sconfitta (3-3 ap, 4-2 rig) contro l’Albiceleste, a Lusail (Qatar), domenica 18 dicembre, nonché il giorno successivo, durante la reunion dei Blues con il pubblico francese, place de la Concorde, a Parigi? “È meglio, meglio, meglio, meglio”, rapidamente Mbappé, abbigliamento sportivo grigio, è scivolato attraverso la porta d’ingresso del centro di allenamento del PSG. Il rientro anticipato del giocatore è una sorpresa perché, come tutti i suoi compagni di squadra che hanno partecipato ai Mondiali in Qatar, avrebbe dovuto beneficiare di almeno dieci giorni di riposo dopo la competizione.
Allo stesso tempo, tra senso di festa e senso di cameratismo, Lionel Messi, compagno di Kylian Mbappé al Paris Saint-Germain, sembra non essersi deciso. Da domenica sera il capitano dell’Albiceleste si gode il piacere dei festeggiamenti post-mondiali dell’Argentina. Ridendo negli spogliatoi dopo la finale o nell’autobus a due piani in cui gli argentini hanno sfilato martedì 20 dicembre, quando sono tornati a Buenos Aires, Messi finora non si è preso la briga di parlare per cercare di porre fine al nauseabonde manifestazioni di alcuni suoi compagni di squadra o tifosi del suo paese nei confronti di Mbappé.
“Minuto di silenzio per Mbappé”
A questo proposito si è particolarmente “distinto” il portiere dell’Albiceleste, Emiliano Martinez. Da domenica sera, negli spogliatoi dello stadio Lusail, ha preteso “Un minuto di silenzio per Mbappé”. Martedì, sulla banchina dell’autobus a due piani che trasportava l’Albiceleste, lo stesso, a torso nudo accanto a Lionel Messi, ha arringato la folla con, tra le braccia, una bambola sulla quale era stata appuntata una foto del volto di Kylian Mbappé.
😳La bambola Dibu!👶🏾🐢 https://t.co/DWFeaBY9ZG
Sta circolando sui social un’altra scena che potrebbe creare tensioni durature tra le due stelle del PSG. Vediamo Messi, esilarante, ricevere un peluche “Tartaruga Ninja”, vecchio soprannome (non proprio sottile) dell’attaccante francese essendo Donatello, uno dei personaggi del cartone animato.
Hanno lanciato una tartaruga ninja a Messi. Il miglior paese del mondo https://t.co/2x5uQDFFCTh
I tifosi argentini hanno avuto gesti ancora peggiori. Alcuni di loro hanno bruciato una finta bara con sopra una foto di Kylian Mbappé. Questa immagine e le scivolate di Emiliano Martinez sono circolate ampiamente sui social network ma, ancora una volta, Messi non ha ritenuto opportuno parlare pubblicamente per richiamare all’ordine i suoi connazionali.
Scaloni gioca alla pacificazione
Imperdonabili, le azioni e le parole, a volte razziste, di alcuni tifosi argentini potrebbero essere una reazione alle osservazioni fatte da Kylian Mbappé, a maggio, in un’intervista al canale televisivo argentino TNT Sports. “Il vantaggio che abbiamo, gli Europei, è che giochiamo sempre tra di noi e abbiamo sempre partite di alto livello, come nella Società delle Nazioni, ha detto l’attaccante del PSG. Quando arriviamo ai Mondiali siamo pronti, dove Brasile e Argentina non hanno questo livello. In Sud America il calcio non è così avanzato come in Europa. Ecco perché gli ultimi Mondiali, se guardi, sono sempre gli Europei a vincere. »
Ad oggi, solo Lionel Scaloni, allenatore dell’Argentina, ha cercato di riportare la calma: “Per me le sue parole sono state interpretate male, perché gioca con i compagni sudamericani e capisce benissimo, ha commentato martedì in una conferenza stampa. Ci sono momenti in cui lui [ne faut pas] entrare nella discussione, perché non penso che fosse affatto quello che voleva. »
Mercoledì il Paris Saint-Germain non ha programmato alcuna manifestazione pubblica prima di martedì 27 dicembre e della conferenza stampa prevista per il giorno prima della partita PSG-Strasburgo. Contattato lo stesso giorno da Il mondoIl Collectif Ultras Paris, il principale gruppo di tifosi del Paris Saint-Germain, non vuole commentare questa situazione e non commenta l’accoglienza che sarà riservata a Lionel Messi al suo ritorno nel club della capitale.
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