Negli ultimi due posti della Western Conference, i Rockets e gli Spurs chiudono al 13° posto i Lakers con i loro successi di serata. A Houston è stato Kevin Porter Jr a punire i Bulls, mentre San Antonio ha respinto i Jazz grazie a Devin Vassell e Keldon Johnson. Nella classifica della Western Conference, i Pelicans, vincitori dei Pacers, restano alle calcagna dei Nuggets.
A Est i Nets approfittano della nona vittoria consecutiva per scalzare dal podio gli avversari serali, i Cavaliers, e mettere sotto pressione Celtics e Bucks.
Dopo tre vittorie di fila, i Bulls esplodono contro l’indirizzo esterno dei Rockets. I compagni di squadra di DeMar DeRozan prendono un terribile 17-1 nel 3° quarto.
In una partita di playoff, i Bulls tornano a -9 (109-100) all’inizio del 4° quarto, ma Kevin Porter Jr. piazza otto punti di fila per dare ai Rockets un vantaggio di 17 punti. Chicago non si riprenderà.
I Jazz si sono svegliati troppo tardi… Guidati da 11 punti a due minuti dalla fine, Utah ha segnato sette punti in 33 secondi per raccogliere il punteggio!
Su tripla, Jordan Clarkson porta addirittura la sua formazione a -3 a 30 secondi dalla sirena. Ma gli Spurs non tremano, ed è Tre Jones a liberare i suoi con un “floater” che Tony Parker non si sarebbe smentito.
Celebrato dai suoi fan, ma anche dai videomessaggi delle stelle del campionato, per essere diventato il capocannoniere di tutti i tempi dei Blazers, Damian Lillard lascia i riflettori a Jusuf Nurkic e Jerami Grant.
Dopo un primo tempo molto brutto, Portland si sveglia e prende il controllo grazie a Nurkic e Josh Hart. Gli Hornets sventano e i Blazers decollano (+13). LaMelo Ball rilancia la sua formazione con 3 punti ma Jusuf Nurkic, ancora una volta, pianta il suo 4° canestro premiato della serata per consentire a Portland di trascorrere una tranquilla fine della partita.
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