Par Clemente Mazella
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1. Camille López (Bayonne)
Per chi lo pensava Camillo Lopez33 anni, è venuto a Bayonne in prepensionamento può mettere il dito nell’occhio. L’ex apripista internazionale (28 anni) di Clermont ha conquistato molto rapidamente il pubblico di Jean-Dauger interpretando il ruolo di il capo che mancava dalla linea d’attacco basca (ha giocato tutte le partite dell’andata, di cui 10 da titolare).
Nell’animazione del gioco eccelle il nativo di Mauléon, moltiplicando le buone scelte e offrendo caviali al piede ai compagni. La sua esperienza è fondamentale nella gestione delle partite, ed è uno dei grandi artefici del magnifico prima parte della stagione a partire dal Bayonne. Lopez è anche il capocannoniere della Top 14 (4).

2. John Read (La Rochelle)
Un anno prima della Coppa del Mondo, Yoan Stupido mettersi in pericolo: lasciare il comfort del Racing 92 dove era un titolare indiscusso per unirsi La Rochelle e si trovano in competizione con Grégory Alldritt, uno dei riferimenti mondiali per la posizione di n°8.
All’inizio della stagione, conAl tempo del Rugby, Yoan Tanga non era preoccupato: “Con Greg, possiamo suonare insieme senza preoccupazioni”. Ed è chiaro che il nativo di Bondy, regolarmente scivolato sul fianco del 3e line, integrato molto velocemente firmando ottime performance. Forte in difesa, ha anche fatto avanzare molto la sua squadra.
3. Arno Botha (Lione)
Lione ha tentato una scommessa con questo sudafricano di 31 anni, che ha fatto rotolare parecchio il pancione e non si è risparmiato problemi fisici. Ma ha anche grandi qualità di punzonatura di cui il LOU aveva bisogno nei suoi 3e linea.
Dal 1volta giorno, Arno Botha ha sedotto il suo mondo, con una meta contro Brive. Ha mantenuto lo stesso ritmo per stabilirsi al n°8. Si alterna perfettamente con Jordan Taufua per formare un formidabile duo. Su questa prima parte di campionato la scommessa è vincente.

4. Alexandre Roumat (Tolosa)
A Bordeaux non era più a suo agio. Alessandro Roumat poi ha provato l’avventura Tolosa. In un reclutamento ultra vistoso, qualcuno si è chiesto se avesse le spalle abbastanza larghe per potersi imporre. Il figlio di Olivier ha fornito molto rapidamente la risposta.
Delle reclute di Tolosa, era quello che brillava più velocemente. Il 3e la linea si fondeva nel giovane stadiste senza batter ciglio, il suo profilo vi aderiva perfettamente. La sua forza nell’aria ha portato sicurezza al tocco del Stadio di Tolosa, e la sua mobilità unita ad una grande qualità tecnica gli ha permesso di farsi un nome. Ha giocato 12 partite all’andata, di cui 9 da titolare.

5. Madosh Tambwe (Bordeaux-Begles)
Durante il 1volta giorno, Madosh Tamwe ha rotto lo schermo. Contro il Tolosa si è offerto una doppietta, sbagliando anche la tripletta. Pugno, velocità pazzesca, ganci confusi, efficienza vicino alla linea avversaria: tutte le qualità di un’ala che fa andare la folla. E quello, il pubblico di Bordeaux-Bègles lo stava aspettando.
Ben Lam se n’è andato, Madosh Tambwe gli ha fatto dimenticare in fretta. Il sudafricano di origine congolese è stato esonerato per qualche settimana per un problema tecnico, ma il giocatore del Bordeaux è tornato forte. È il giocatore Top 14 con la migliore efficienza: 6 mete in 8 partite giocate (tutti come titolari).
Avrebbero potuto essere citati : Léo Coly (Montpellier), Giovanni Habel-Kuffner (Stade Français), Alex Newsome (Clermont).
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